Ricerca personalizzata

martedì 12 giugno 2007

Borrelli passa la palla a Palazzi


ROMA — L’Ufficio Indagini della Figc ha chiuso l’inchiesta relativa al doping amministrativo di Inter e Milan relativo alla stagione 2004-2005. Nelle prossime ore, Francesco Saverio Borrelli preparerà la relazione e la consegnerà al procuratore federale Stefano Palazzi che ora dovrà decidere su eventuali deferimenti. Sarà bene ricordare che per i dirigenti (Moratti e Galliani ndr) non c’è prescrizione, mentre la posizione delle società è da definire, anche in relazione a eventuali collegamenti tra le irregolarità di bilancio della stagione 2004-2005 e le successive. Secondo i calcoli della GdF e della Procura di Milano, senza il “doping” dei bilanci l’Inter, al contrario del Milan, non avrebbe potuto iscriversi al campionato di calcio 2004-05. E’ ancora lontano dalla conclusione, invece, il lavoro sul filone genovese e romano, sempre in tema di doping amministrativo, poichè Borrelli è in attesa che le procure di competenza concludano l’inchiesta. Già chiuso da tempo (un mese ndr) invece, il fascicolo relativo allo spionaggio dell’ex arbitro De Santis, da parte dell’Inter. Da tempo circola la voce che per Moratti (che rischia la squalifica in base all’articolo 1 ndr) vi sarebbe prescrizione dal prossimo 30 giugno. Non è così, perchè l’apertura dell’inchiesta da parte di Borrelli può protrarre i tempi di prescrizione fino a ulteriori 24 mesi. Sul fronte di «Calciopoli 2» l’Ufficio Indagini deve chiudere il cerchio interrogando Gianluca Paparesta e Antonio Dattilo e il lavoro d’indagine dovrebbe concludersi entro il 20 giugno e, se i processi dovessero scattare dopo il 1° luglio, data in cui entrerà in vigore il nuovo codice di giustizia sportiva, potrebbe entrare in scena anche la norma sugli sconti di pena per chi collabora.

Nessun commento: