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mercoledì 6 giugno 2007

La signora degli "ONESTI"


Per la serie "Dio li fa e poi li accoppia", ecco a voi i tratti salienti di un'interessantissima intervista con Milly Moratti, la moglia dell'Onestissimo. In Rosso i possibili titoli degli stralci dell'intervista.

E' stato giusto indossare lo scudetto 2006? «Assolutamente sì, l'ho capito dopo. Era talmente spesso il rigurgito di un ambiente votato alla conservazione di sé che al momento io avrei voluto rigettarlo quel titolo. Sì, io li avrei mandati tutti a quel paese. Invece Massimo ha grande rispetto del gioco, in nome di quel rispetto ha accettato lo scudetto e lo ha goduto. In fondo sarebbe stato più facile fare gli snob».

"Il calcio è cambiato, ora è pulito, quindi giusto prendersi lo scudetto"

Il calcio è cambiato? «No, i cambiamenti sono frutto di sedimentazioni. Io spero che in questo momento il calcio sia vuoto di qualche cosa e pronto a riformarsi su altro. Ma la sopravvivenza si costruisce solo sui valori. Io sono ottimista».

"Il calcio non è cambiato, ma abbiamo vinto noi quindi va tutto ok"

Vieri ha chiesto 9 milioni di danni all'Inter per essere stato pedinato. «La ritengo una stronzata. Un giocatore dovrebbe vergognarsi di non fare tutto il possibile per una società che ti dà tanto. Credo sia incredibile che questi atleti che hanno 1000 da dare a sé stessi si riducano a dare 100, senza capire quanto perdono».

"Vieri si vergogni, l'abbiamo fatto pedinare perchè non giocava bene e lui che fa? Chiede i danni... che stronzata!"


Al punto da giustificare un pedinamento? «Non so nemmeno come sia stato originato questo evento. Mio marito non può aver dato una disposizione del genere. Io l'avrei fatto pedinare subito, lui no».

"L'inter ha fatto pedinare Vieri? Davvero? Sicuri? Sicuramente non è stato il presidente e proprietario, cioè mio marito, che se non l'avete capito è un signore."

Però al goal della vittoria Moratti ha fatto il gesto dell'ombrello... «Non l'ho visto, c'era tanta confusione. E non l'ho rivisto perché non è un film, è un pezzo di vissuto. L'eleganza è un'altra cosa, non sono questi gesti a cancellarla. La passione di Massimo è stata messa a dura prova per tanto tempo, il gesto gli è venuto così. Ma non c'è astio».

"Il gesto dell'ombrello non cancella la signorilità incredibile che abbiamo perchè è istintivo e poi è tanto tempo che Massimo deve subire"

Vale come lo striscione del Milan nel dopo Champions? «Nello striscione c'è astio immotivato. Non è frutto di istinto, è pensato».

"Lo striscione è vergognoso e dimostra che non sono dei signori perchè stavano festeggiando non-istintivamente al contrario di mio marito che è un signore, e poi loro non è tutto l'anno che sentono dire campionato pulito, vinciamo senza rubare, ecc... o no?"

Suo marito in 12 anni di presidenza ha speso più di 500 milioni. Questa cifra la inquieta? «Dice sul serio? Ma è una cifra enorme. Mi fa impressione... non è attendibile, dai. Presa in sé è pazzesca, ma non è così: ci sono i rientri dei diritti tv e degli sponsor, poi i giocatori spesso si scambiano come le figurine. Non è una cifra reale, non so neanche se li abbiamo questi soldi... No, la scelta non può essere tra comprare una squadra o combattere la tubercolosi nel mondo».

"Mio marito non ha speso i soldi che i bilanci e le cifre dimostrano perchè è un signore e quando lui spende un miliardo in realtà non è un miliardo reale ma un miliardo signorile, cioè un miliardo non miliardo che quindi ci rende signori onesti"

fonte:milanorossonera

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