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mercoledì 16 maggio 2007

Interisti, prima di leggere sedetevi sul cesso


Roma, 16 maggio 2007 - Francesco Saverio Borrelli si era augurato che il calcio italiano trovasse presto un pentito in grado di scoperchiare definitivamente la pentola di Calciopoli.

Sul fronte Juve potrebbe essere così: Maurizio Capobianco, 43 anni, dipendente bianconero dal 1984 al settembre 2005, quando è stato licenziato, è stato interrogato in una località segreta dgali uomini di Borrelli e ha cominciato a collaborare.

Secondo le scarne indiscrezioni trapelate dalla Federcalcio, Capobianco è stato ascoltato da Carlo Loli Piccolomini e Marco Scquicquero, i vice di Borrelli. Recita il comunicato ufficiale della Federcalcio: “Invitato a riferire sui fatti di sua conoscenza per provarne la fondatezza, Capobianco (che non è tesserato della Figc) ha accettato di collaborare e ha testimoniato sulle circostanze e sugli episodi oggetto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa” .

L’ex dirigente Juve avrebbe fatto nuovi nomi e prodotto nuovi documenti per confermare le sue dichiarazioni, tirando in ballo due arbitri e due ex dirigenti arbitrali, un ex dirigente della Figc e un ex dirigente della Covisoc, la commissione di controllo sui bilanci delle società.


Ma sbaglio o Guido Rossi è un ex dirigente della Covisoc? Mah...


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